Il cliente, i visitatori che entrano alla Farnia si trova in un complesso di
edifici e spazi verdi di particolare pregio. Essi sono di proprietà della
Fondazione LE MADRI, la quale ne cura configurazione e sviluppo e dà in locazione
spazi ad attività economiche. La Farnia occupa parte di questi spazi e li
gestisce in sintonia con gli ideali della Fondazione. La Fondazione Le Madri è
una istituzione aperta e pubblica, pertanto chi frequenta il luogo può goderne
le bellezze; così i clienti del negozio, ai quali va la nostra gratitudine,
perché la loro presenza assidua dà vita al luogo.
Il Parco si estende su di un’area di circa 10.000 metri quadrati ed è creato per
essere visitato. Non è
fine a sé stesso, ma funzionale alle attività culturali,
sociali ed economiche che si svolgono. Impronta decisamente la zona per
l’originale configurazione dello spazio e la fantasia artistica dell’autore.
Incastonato in un’area agricola di pianura dove le coltivazioni hanno totalmente
soppiantato ogni anfratto vegetale autoctono, attrae l’attenzione di tutti
coloro che aspirano a spazi rurali più umani e ricreativi anche negli ambiti di
lavoro. E’ meta di visite di gruppi, scuole e appassionati. Come ogni creazione
organica, ha un valore esclusivo, ma può essere emulativa allo sguardo attento e
interessato.
La coltivazione del Parco segue il metodo agricolo biodinamico, metodo nato da
impulsi scientifici goetheanistici e della scienza dello spirito antroposofica
di Rudolf Steiner: la Terra con i minerali, le piante e gli animali è
considerata come un grande organismo della cui vita l’Uomo oggi è responsabile.
Il metodo che deriva da tale concezione, applicato da tutte le aziende agricole
biodinamiche del mondo, promuove e aumenta la vitalità e la fertilità di quest’organismo.
La Farnia ritiene suo interesse favorire lo sviluppo di questa cultura e
l’armonizzazione della sua professione con lo sviluppo individuale delle
componenti umane in essa attive.